
LA STORIA
Quando e dove è nato il golf
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Questo è il primo di una serie di articoli dedicati a uno degli sport più affascinanti e divertenti che possiate praticare. Il mio scopo non sarà solo quello di farvelo conoscere, ma anche quello di far nascere in voi la voglia di provarlo. In questo primo articolo andremo indietro nel tempo di alcune centinaia di anni per scoprire come nasce questo sport.
Ricercare la nascita del golf è un’impresa ardua;la sua origine non è molto chiara a causa di scarse testimonianze storiche. Le cronache più antiche sono spesso frutto della fantasia degli autori e assomigliano più a leggende che a documenti storici. Quel che è certo è che i pionieri del golf vero e proprio furono gli scozzesi, fornendo regole, attrezzature e campi.

Anche sull’etimologia della parola “golf” non ci sono certezze: se derivata dalla parola scozzese goulf che significa “colpire o schiaffeggiare”, o dall’olandese kolf, che significa “mazza”. Una leggenda metropolitana fa derivare il nome da “Gentlemen Only Ladies Forbidden”, ovvero “Solo per Gentiluomini Vietato alle Donne”.
Il primo documento ufficiale di storia del golf che ne dimostra l’esistenza, fu il decreto emanato dal re di Scozia Giacomo II, che nel 1457 ne bandì l’attività in quanto considerata distrazione da quelle fondamentali (come tiro con l’arco e arti marziali) per la difesa del regno.

Il più antico percorso ancora esistente è la cosiddetta casa del golf di St.Andrews vicino a Edimburgo, dove si giocava già nel XV secolo. Il golf club più antico è del 1744, il Gentlemen Golfers di Leith,distretto a nord di Edimburgo,luogo nel quale sono state redatte le prime regole del golf. Le norme furono poi riscritte nel 1754 dal Royal and Ancient Golf Club of St.Andrews, che ancora oggi ne detiene i diritti per l’Europa.
Risale a quella data anche la scelta del campo a 18 buche e la nascita dello storico old course. In quegli anni nacque spontaneamente anche la figura del caddie: vedetta di gara, portava anche tutti i bastoni necessari,ed è il primo, vero e proprio professionista del golf, fino a diventare consigliere fidato, ricercato e ben remunerato.
Nell’epoca inglese della Regina Vittoria, i caddies erano i veri padroni del gioco ed erano soprannominati captains.Tom Morris il vecchio e Tom Morris il giovane erano i più famosi di un golf ancora d’altri tempi. Oltreoceano,la Georgia diventa la culla del golf americano. Terminata la guerra d’indipendenza, nel 1888 a Shinnecock Hills, Long Island, viene creato il primo percorso,interamente ricavato in un frutteto.
La United States Golf Association (USGA) nasce nel 1894,e ancora oggi redige le regole del golf americano. Nel nostro paese la cultura di questo sport fatica ad affermarsi. Nel 1898 nasce il The Rome Golf Club con soci in prevalenza inglesi ed americani, che giocano sui prati delle ville romane:Villa Doria Pamphili e Villa Borghese.

In quegli anni nacquero anche il Sorrento Golf Club,il Varese Golf Club,il Florence Golf Club e il Sanremo Golf Club. Nel primo dopoguerra nascono i primi circoli nelle grandi città, anche se il golf era esclusivamente stagionale, e riservato a pochi. La prima gara si disputa nel 1905, solo nel 1927 si ha,a Milano,la fondazione della FIG, poi spostata a Roma ed entrata a far parte del CONI. I professionisti di quel periodo erano tutti britannici, mentre i giocatori italiani cercavano di apprendere il golf, pur senza le possibilità dei colleghi.
Il conflitto mondiale cancellò il golf italiano; nell’Italia del secondo dopoguerra il golf è quasi sconosciuto, poco considerato rispetto agli altri sport, ed il giocatore di golf proviene solo da famiglie benestanti. Nell’ultimo secolo il golf ha fatto molta strada e dopo oltre 500 anni di storia è diventato uno degli sport più praticati al mondo. Non esiste nazione che non abbia realizzato campi da golf ed oggi i giocatori al mondo sono più di 60 milioni.

Attualmente in Italia i tesserati ammontano a poco meno di centomila. Nella nostra regione raggiungiamo un numero di tesserati di poco inferiore alle tremila unità con una presenza femminile vicina al 20%.