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Questa volta ci dedichiamo al testo, che come vedremo viene gestito quasi come un normale documento in word, con pochissime differenze se non qualche nuovo simbolo a destra nella sezione del codice HTML. Apriamo come al solito la home page (o altra pagina a vostro piacere) all’interno di BlueGriffon e facciamo un click con il mouse in alto a sinistra, prima (o dove volete voi) della frase “Se vuoi andare subito alla foto del cagnolino, clicca qui.”
Premiamo poi il tasto Invio, così da far scendere quella riga di testo un po’ in basso, torniamo di nuovo a fare un click in alto a sinistra e scriviamo la riga che vedete nella figura n. 1, cioè (..)
Capire le pagine di un sito è fondamentale per poter capire come funziona il sito stesso, quindi prima di fare altre modifiche (dopo quella al logo effettuata nel precedente articolo) cerchiamo di capire cosa sono e come funzionano tali pagine. I siti che trovate navigando sul web sono fatti principalmente in tre modi per quanto riguarda la costruzione e la gestione delle loro pagine.
Un semplice prospetto di questi tre modi principali viene raffigurato nella figura 1 qui di seguito, dove sono stati semplificati al massimo tali metodologie (la sigla CMS sta ad indicare particolari software come ad esempio (..)
Iniziamo finalmente a modificare il tema precedentemente scaricato e partiamo dal logo, che potremo sostituire in questo articolo con un altro disegno qualsiasi a nostro piacimento. Come prima cosa lanciamo il programma BlueGriffon che abbiamo imparato a conoscere nell’articolo precedente.
Una volta aperto BlueGriffon allarghiamo al massimo la finestra di lavoro e da menù “File” clicchiamo su “Apri file…”, cercando il file “index.html” nella cartella del tema come illustrato nella figura n.1 e facendoci doppio click sopra per aprirlo all'interno di BlueGriffon:(..)
Dopo aver scaricato il tema nell’articolo precedente, passiamo agli strumenti che ci servono per lavorare sulle pagine web dei siti, strumenti che possono essere diversi ma che al momento sono essenzialmente due: 1) il primo è un programma per ritoccare i disegni e le immagini, per il momento può andar bene anche Paint che trovate in Windows poi semmai in futuro potremo usarne altri più professionali e sempre gratuiti come ad esempio Gimp 2) il secondo è un “editor”, cioè un software che permette di leggere e modificare i vari aspetti (grafici, testuali, ecc…) del sito.
Avendo già nel nostro pc un programma come Paint procediamo ora a scaricare solo il secondo strumento, ci sarebbero (..)
Come accennato nel precedente articolo, per imparare a modificare un sito ci serviremo di un tema grafico già esistente su internet (tema o “template” in gergo informatico), che diventerà praticamente il sito finale dopo che lo avremo modificato secondo le nostre esigenze.
Su internet ci sono molti temi gratuiti disponibili da scaricare, alcuni richiedono un’iscrizione al sito da cui fare il download mentre altri sono del tutto gratuiti senza doversi iscrivere. Scegliendo un tema fra i secondi potete (..)
Questa rubrica non sarà perfetta e nemmeno completa ma spero potrà servire lo stesso allo scopo che si prefiggem che è quello di trasmettere in maniera semplice le basi per gestire siti web. Ogni articolo potrà essere aggiornato e modificato nel tempo se verranno riscontrate cose nuove da aggiungere.
Internet è costituito essenzialmente da milioni e milioni di siti web, e stando a questo link che vi allego qui di seguito ci sarebbero a tutt’oggi (febbraio 2022) circa 1 miliardo e settecento milioni di siti in totale nel mondo anche se (..)